Come effettuare l’allaccio luce nella tua nuova casa

allaccio luce

Una mini-guida su come effettuare l’allaccio luce nella nuova casa è sempre utile!
Infatti quando ci si trasferisce in un’abitazione e si cambia residenza sono tantissime le cose a cui pensare. Soprattutto i fornitori energetici e la burocrazia sono due elementi che possono portare a notevole ansia e stress. Per questo motivo avere tutte le informazioni è fondamentale, anche al fine di non lasciarsi sorprendere da imprevisti.

Innanzitutto è importante distinguere un allaccio luce con la voltura e il subentro. Inoltre sono tanti i dettagli che caratterizzano questa procedura, ad esempio tempistiche e costi.

Cos’è l’allaccio luce

L’allaccio luce può essere definito come un procedimento attraverso il quale si richiede il collegamento tra l’impianto di casa e la rete di distribuzione presente sul territorio. In particolare l’allacciamento è necessario quando si desidera attivare la fornitura, attraverso l’installazione di un nuovo contatore con codice POD univoco, oppure nel caso sia presente l’avvio del servizio.

Differenza tra allaccio luce, subentro e voltura

Nonostante la definizione della procedura per l’allaccio della luce sia piuttosto semplice, non è raro che venga confusa con altre due operazioni: subentro e voltura. Le differenze tra questi procedimenti sono molte e in breve possono essere riassunte in:

  • Voltura – Quando è presente il contatore e la fornitura è ancora attiva dal precedente proprietario/inquilino, quindi si richiede semplicemente un cambio dell’intestatario del contratto.
  • Subentro – Quando c’è il contatore ma non il servizio, in quanto è già stato chiuso. In questo caso si richiede l’attivazione di un nuovo contratto per quel dispositivo POD.

Quando si tratta di allaccio luce invece non si ha né la fornitura attiva né il dispositivo di controllo, oppure quest’ultimo necessita di lavori di adeguamento.

I documenti per l’allaccio luce

I documenti per l’allaccio luce sono fondamentali per procedere nel modo richiesto all’allacciamento e all’erogazione del servizio. Tra questi ci sono:

  • dati anagrafici dell’intestatario del contratto, quindi nome, cognome, codice fiscale e indirizzo;
  • informazioni sull’immobile, come atto di proprietà, e indirizzo della fornitura;
  • potenza necessaria kW;
  • ulteriori informazioni se la richiesta è relativa a più punti di prelievo, ad esempio potenza complessiva richiesta e progetto di insediamenti.

I costi e i tempi dell’allaccio luce

Vediamo di seguito i costi e i tempi dell’allaccio luce, informazioni molto importanti per chi ha bisogno di questa operazione. Ad esempio se si desidera avere attiva l’energia elettrica in tempo per il trasloco è fondamentale conoscere le tempistiche. Queste ultime includono solitamente due giorni lavorativi in cui il fornitore si occupa di contattare il distributore. In seguito possono essere necessari:

  • 10 giorni nel caso in cui devono essere svolti lavori semplici (ad esempio l’adeguamento degli impianti)
  • 60 giorni per i lavori complessi (come interventi sulla linea)

Anche i prezzi sono un aspetto da considerare prima di richiedere l’allaccio luce. Principalmente tra questi ci sono tre quote:

  • distanza, che cambia a seconda dei metri tra l’immobile e il punto di collegamento, che parte da 187,26 euro;
  • potenza, di 70,41 euro per kW;
  • fissa, che rappresenta gli oneri amministrativi di circa 25,81 euro.

Per ulteriori informazioni sull’allaccio luce, gas, bollette e tanto altro, a questo link sono disponibili tanti contenuti.